Super donazione della famiglia Testa a Venezia: 105 opere d’arte, valore di oltre 17 milioni. Ecco tutti gli autori

La moglie di uno dei più grandi pubblicitari italiani a Ca’ Farsetti: «Ho visitato per la prima volta Venezia nel 1970, questa città mi ha regalato moltissime emozioni. Spero che altri collezionisti seguano il mio esempio»

VENEZIA –  Oltre cento opere d’arte contemporanea, per un valore di oltre 17 milioni di euro, sono state donate al Comune di Venezia da Gemma De Angelis, moglie di Armando Testa. Una collezione privata che è stata contraccambiata simbolicamente dal primo cittadino veneziano Luigi Brugnaro con un Leone di San Marco e un mazzo di fiori. «È stata una questione complessa, affidiamo le 105 opere alla Fondazione musei civici di Venezia», ha commentato il sindaco. Mentre De Angelis ha replicato: «Lasciare le opere non è mai facile, ma suggerisco di farle gestire ai musei, spero che il mio gesto faccia il suo effetto». Si tratta di una delle più importanti donazioni dagli anni Sessanta a oggi, una donazione centrata sul contemporaneo che andrà nelle gallerie di Cà Pesaro. «Le persone speciali si riconoscono dalle azioni che fanno, il mondo cammina sugli esempi e la signorilità è donare. Queste opere ora diventano a disposizione di tutti, faccio un invito ai privati che si fregiano di tenere opere in cassaforte a donare, sarebbe bello vedere questi gesti di generosità», ha concluso Brugnaro.

105 OPERE. Sono centocinque le opere di arte contemporanea dal valore complessivo di oltre 17 milioni di euro donate alla Città di Venezia. Così la galleria d’Arte Moderna di Ca’ Pesaro si arricchisce di una cospicua e prestigiosa collezione da destinare alla fruizione pubblica nell’ambito del sistema museale gestito dalla Fondazione Musei civici di Venezia. La Giunta comunale ha approvato l’accettazione della donazione della collezione Gemma De Angelis Testa: 105 opere d’arte contemporanea tra stampe, sculture, serigrafie, dipinti, arazzi, dal valore complessivo di 17.317.000 euro, come attestato dal soggetto terzo Cpg Art Advisory di Milano. Si tratta della più recente acquisizione per le collezioni della Galleria e, per estensione e qualità delle opere, la più importante dai tempi del lascito de Lisi Usigli avvenuto nel 1961. 

LA FIRMA. La firma dell’atto di donazione si è svolta questa mattina, giovedì 29 dicembre, a Ca’ Farsetti alla presenza del sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, e della signora Gemma De Angelis Testa, moglie del grande creativo e pubblicitario italiano Armando Testa. «Sono davvero felice – ha dichiarato Gemma De Angelis Testa – di festeggiare questa donazione con la Città di Venezia, che ringrazio per aver reso semplice questa operazione grazie anche alla preziosa collaborazione di degli storici dell’arte Gabriella Belli e Gianfranco Maraniello. Ho visitato per la prima volta Venezia nel 1970 in occasione della Biennale d’Arte Contemporanea. Questa città mi ha regalato moltissime emozioni e proprio qui ho fatto gli incontri più importanti della mia vita: con l’arte contemporanea e con mio marito. Nel 1980 ho acquistato la prima opera della mia collezione (di Cy Twombly), che negli anni si è via via arricchita. Spero che altri collezionisti seguano il mio esempio e che il nostro Paese possa arricchirsi presto di molti altri musei di arte contemporanea».

I CAPOLAVORI. La raccolta annovera capolavori di Robert Rauschenberg e Cy Twombly affiancati ai maestri dell’Arte povera Mario MerzMichelangelo Pistoletto, Pier Paolo Calzolari, Gilberto Zorio. Il viaggio nell’arte del secondo ‘900 si articola con opere fondamentali della produzione di Anselm Kiefer e con lavori iconici di Gino De DominicisFrancesco ClementeEnzo CucchiMario Schifano e ancora sculture di Tony Cragg ed Ettore Spalletti. L’altra metà dell’avanguardia è ben rappresentata nella collezione, con le visioni di Marina AbramovicVanessa Beecroft, Candida Hofer, Mariko Mori, Shirin Neshat, tra le altre. Le scelte e i percorsi del gusto della collezionista partono dalla metà del secolo scorso e sviluppano un dialogo continuo con la produzione di Armando Testa. Un prezioso nucleo della donazione è costituito da 17 capolavori del geniale creativo, con opere celeberrime dagli anni Cinquanta in poi, che ripercorrono l’universo immaginifico di Armando Testa. La collezione mette in relazione tra loro autori diversi dell’arte internazionale, con le fotografie di Thomas Ruff e Thomas Struth, i lavori di John Currin, Thomas Demand, Anish Kapoor e Marlene Dumas, le tele di David Salle e Julian Schnabel in continuo rimando alle creazioni di Tony Oursler, Gabriel Orozco, Kcho. Il gusto collezionistico si esprime anche nelle importanti presenze di Sabrina Mezzaqui, Paola Pivi, Marinella Senatore mentre la dimensione internazionale della raccolta si articola nel tempo e nello spazio con lavori di Kendell Geers, Yang Fudong, Subodh Gupta, Chantal Joffe, Brad Kahlhamer, Lari Pittman. Le opere abbracciano tecniche, culture e geografie diverse, tutte centrali nella contemporaneità, da William Kentridge a Chris Ofili, da Adrian Paci a Do-Ho Suh, da Chen Zhen a Francesco Vezzoli, Bill Viola e Ai Weiwei, da Piotr Uklanski a Trisha Baga. Annunciata in primavera, alla Galleria di Ca’ Pesaro, una mostra dedicata in cui tutte le opere saranno esposte.

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