Sulla questione del donare

La splendida azione fatta da Gemma De Angelis, moglie di Armando Testa, che ha regalato una importantissima collezione di quadri contemporanei, mi ha fatto anche nascere l’esigenza di dire due parole su quanto noi come associazione svolgiamo per il tessuto cittadino da almeno un ventennio. Sono importantissime queste più di 100 opere d’arte contemporanea per un valore di 17 milioni di euro, ma quanto è importante tutto quello che è stato fatto dai nostri istruttori e dai nostri dirigenti per tutte le migliaia di bambini-famiglie che sono passati e si sono formati con Venezia Verticale?!

Sarebbe importante che il nostro Sindaco non a parole, ma con i fatti, riuscisse in qualche modo a premiare e a valorizzare tutto il mondo associazionistico sportivo e non che svolge un attività di potente enzima nel centro e nelle isole dell’estuario. Come noi ci sono decine e decine di dirigenti che svolgono da innumerevoli anni attività gratuita e con grande senso di responsabilità fanno argine al degrado culturale di questa nostra città. Queste più di 100 opere creeranno coltura, ma quanta cultura è stata creata da tutte le associazioni sportive e non del centro storico e delle isole di Venezia. Non con invidia dico queste parole perchè gioisco solo al pensiero che a breve potremmo vedere alcuni capolavori di
Robert Rauschenberg e Cy Twombly o di Mario Merz, o di Michelangelo Pistoletto, ma i fiori e la targa che il nostro sindaco ha consegnato alla signora Gemma de Angelis avrebbe dovuto per anni averli consegnati a tutti i dirigenti di tutte le associazioni sportive e non che operano in questo territorio per i grandi risultati che sono stati conseguiti qua a Venezia fra mille difficoltà. Non voglio bacchettare il nostro Sindaco ma mi sembrava d’obbligo fare qualche riflessione nel merito di questo importantissimo lasciato ma altrettanto dell’importantissimo lasciato che ogni associazione lascia sul territorio lagunare.

Riflettere fa bene P.G.